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mercoledì 15 settembre 2010

Ricordando don Luigi Porro...


Ricevo, dall'amico Fabrizio Fancello, e volentieri "pubblico" in memoria di un amico e insegnante prezioso.


A GENOVA, EVENTI DEDICATI ALLA MEMORIA DI DON LUIGI PORRO
(Era monsignore, ma aveva restituito due o tre volte la fascia...)

• Sabato 2 ottobre, ore 16.30
Oratorio San Filippo, Via Lomellini

Presentazione del libro:

LUIGI PORRO – Opere Sacre

a cura di Fabrizio Fancello, Marco Bettuzzi, Marco Ferrando

Interverranno Mons. Luigi Borzone pro-vicario generale, l’Editore Vittorio Carrara e i curatori del volume.


Esecuzioni musicali a cura del Coro Polifonico Januensis, sez. giovanile (anni 1988/98) – Vox Antiqua

Direttore: Marco BETTUZZI


• Lunedì 4 ottobre, ore 21
Chiesa Plebana di San Siro – Nervi

C O N C E R T O

tenuto da strumentisti già suoi collaboratori e dai suoi cantori.
Orari prove: Lun. 27 sett. ore 21 chiesa di Santo Stefano (sopra via XX Settembre)
Ven. 1 ott. ore 21 Santo Stefano
dom. 3 ott. ore 21 Santo Stefano



• La sua eredità …..

Alcuni direttori, già suoi cantori, lo ricorderanno con il proprio coro, nei concerti che si terranno:

- Venerdì 15 ottobre – ore 21 :
Chiesa S. Marta, P.tta S. Marta (da Via Roma)

- Venerdì 22 ottobre – ore 21 :
Chiesa S. Agata, Via G. de Paoli (zona S. Fruttuoso)

- Sabato 23 ottobre – ore 21 :
Chiesa S. Stefano, P.zza S. Stefano (ponte monumentale)


Durante tutti gli incontri, sarà possibile acquistare il libro, che successivamente sarà in vendita anche presso il Museo Diocesano.

I pianoforti per il concerto del 4/X sono offerti da

Ottica SPARVIERO
Via S. Lorenzo, 103 r. - Genova
Tel. 010/2468926



Si ringraziano: la Provincia di Genova, i Sacerdoti delle Chiese ospitanti e le Suore di S. Agata.

sabato 11 settembre 2010

La lettura è come una passeggiata...




Una giovane amica mi scrive su FB: "sono incagliata a metà con Anna Karenina!". Mi sento un po' preoccupato per lei, visto che il libro gliel'ho consigliato io. Non prenderà mica freddo, bloccata a metà in Russia, magari in una scena con tanta neve?


Di fronte al problema (comunissimo) che attanaglia la mia amica, mi tornano in mente i diritti imprescrittibili del lettore di Daniel Pennac.


Li elenco di seguito, rubandoli al blog Lettera Bartleboom



Come un romanzo è un bellissimo libro di Daniel Pennac. In questo libro l’autore francese indica i diritti imprescindibili del lettore.

I. Il diritto di non leggere
II. Il diritto di saltare le pagine
III. Il diritto di non finire un libro
IV. Il diritto di rileggere
V. Il diritto di leggere qualsiasi cosa
VI. Il diritto al bovarismo* (malattia testualmente contagiosa)
VII. Il diritto di leggere ovunque
VIII. Il diritto di spizzicare
IX. Il diritto di leggere a voce alta
X. Il diritto di tacere

* Il termine bovarismo indica l’attitudine degli uomini a credersi e a vedere le cose diversamente da quelle che sono, a sognare delle felicità irrealizzabili, irraggiungibili.
Questo termine è stato coniato da Barbey D’Aurevilly e deriva dal cognome della protagonista del celebre romanzo di Flaubert, Madame Bovary. Flaubert si è ispirato ad un fatto di cronaca: la vicenda di Delphine Delamare. Questa donna aveva suscitato scandalo in un borgo della Normandia, per le sue manie di grandezza, le sue spese eccessive e la sua voracità nel leggere romanzi, infine si era suicidata, perchè travolta dai debiti. L’eroina di Flaubert sceglie una realtà fittizia che le da maggiore gratificazione.


Aggiungo da parte mia che la lettura è, o dovrebbe essere, come una passeggiata in un panorama nuovo: se tutto è bello e stimolante (non obbligatoriamente "gradevole") si va avanti; ma se comincia a piovere o fanno male i piedi, meglio tornare a casa.


In un imprecisato momento del futuro, forse, si potrà ritentare la stessa passeggiata, traendone magari un grande piacere. Lo dice uno che a cinquant'anni ha riletto ridendo come un matto, e commuovendosi, quegli stessi "Promessi Sposi" che la professoressa Festa gli aveva fatto odiare cordialmente nel biennio delle superiori...

C'è musica e musica?



Anche se mi suona sempre un po' strano, a volte mi rendo conto che certe personalità e certi avvenimenti che noi "nativi valvolari" diamo per scontati, rischiano con il tempo di scolorirsi, privando i nativi digitali di importanti fonti di apprendimento e, perché no, divertimento.

Nel paleolitico 1972 (mi sembra) andava in onda sulla RAI (c'era solo quella!) un interessante programma di Luciano Berio dal titolo apparentemente provocatorio di "C'è musica e musica". In una dozzina di puntate si descrivevano, a un livello divulgativo ma trattato seriamente, molti degli innumerevoli aspetto dell'arte dei suoni. Il titolo si può interpretare in vari modi: quello del vecchio appassionato di lirica e ballo liscio che con "C'è musica e musica" intende "c'è musica buona e robaccia che non si può ascoltare"; oppure quello dell'ottimista di larghe vedute che proseguirebbe con anelito poetico "c'è musica, e musica, e musica... quanto è infinito e variegato il mondo della musica...".
Tornando con i piedi sulla terra, credo che questi programmi siano andati in onda qualche altra volta, tipicamente alle tre di mattina o la domenica pomeriggio in agosto di qualche anno in cui c'era penuria di cartoni animati giapponesi. Per fortuna ce ne restano alcuni (neanche pochissimi) estratti su youtube e ho visto che ci sono delle puntate intere su eMule. Naturalmente non le ho scaricate perché è vietato, ma almeno sappiamo che da qualche parte restano conservati questi documenti. Tra l'altro, a ormai quarant'anni dalla loro comparsa in video e a sette anni dalla morte di Berio, oltre al valore intrinseco che già avevano, queste puntate cominciano ad avere un valore storico come testimonianza di un modo diverso di fare televisione.


...Se immettete in Google "c'è musica e musica" con tanto di virgolette, il primo hit parla effettivamente del programma in questione... Ma già il quarto hit parla di X Factor...

sabato 4 settembre 2010

Twitter - Appena entrato...




Ho voluto anche io, come molti, iscrivermi a Twitter. Anche se non ci ho capito subito molto, ho completato l'iscrizione. Ecco l'URL del mio primo "follower", diciamo "lettore":
Adult dating with xxxblackbook.it - Front page

A quanto pare, anche se uno non sa ancora cinguettare, si ipotizza che sappia benissimo come riprodursi... E che cerchi compagnia

Però nessuno mi ha chiesto, all'atto dell'iscrizione, se io abbia 8 anni, 18 anni o 80 anni...

Liber Liber: libri gratis per tutti




Un'iniziativa che va avanti ormai da molti anni ma che forse non tutti conoscono: LiberLiber (libro libero) è un sito che offre moltissimi libri di pubblico dominio in forma elettronica e gratuita. Il sito offre anche applicazioni per la creazione e formattazione dei libri, in base al dispositivo che si sceglie per leggerli. Naturalmente non mancano applicazioni dedicate all'iPad (che per me resta troppo pesante per leggere a letto) e altri lettori di e-book.
Dalla Home page è possibile raggiungere un enorme numero di libri e file musicali gratuiti. Volendo, è anche possibile acquistare a prezzo ridottissimo anche i file stessi (sia libri, sia musica) su DVD-ROM.

Qualcuno sa se esiste una cosa del genere anche in tedesco?

giovedì 2 settembre 2010

Nativi analogici e nuove emoticon




Una volta si parlava di incomunicabilità tra figli e genitori, solo che i figli eravamo noi...

Dotato dalla natura benigna di due figli adolescenti, e a contatto per lavoro con centinaia di giovani studenti, non mi sono accorto che gli anni sono passati e gli emoticon primitivi come :-) e :-( hanno anche loro procreato e dato origine a decine di emoticon nuovi, molti dei quali, evidentemente, ricalcati da stilemi espressivi dei manga e degli anime giapponesi.

Per chi, come me, nativo analogico, anzi "nativo valvolare" (©Simoncini), si trovasse a comunicare con nativi digitali e avesse problemi di comprensione dei nuovi emoticon, ecco il link di Wikipedia dove trovare le immagini e le spiegazioni delle "faccine" più diffuse.

Numerosissimi sono poi i siti che offrono le emoticon più disparate, come quelle in figura che si trovano all'indirizzo http://www.emofaces.com

mercoledì 1 settembre 2010

I promessi sposi

Un'opera sui promessi sposi!

1) Sono contento di essere un signor nessuno, così non mi hanno invitato a vedere la prima: magari avrei anche dovuto fare complimenti in giro e sorridere a tutti...
2) Renato Serio orchestra tutto come la sigla di Ciao Darwin
3) Qualsiasi compositore sa che per la musica è meglio scegliere testi poco noti e non capolavori: perché nessun grande compositore ha mai musicato l'Amleto o l'Infinito di Leopardi?
4) Ma la signorina che impersona Lucia, canta? Non so dopo, ma all'inizio dell'opera le uscivano suoni come quelli di un criceto...
5) Ancora con lo stratagemma di iniziare la messa in scena con i cantanti non truccati e il finto "dietro le quinte"?

Basta, non so altro. Quando ho visto il pianista con le cuffie che si agitava felice, ho cambiato canale....

500 numeri di Le Scienze




Dopo più di quarant'anni di attività, la rivista Le Scienze, edizione italiana di Scientific American, pubblica un doppio DVD-Rom con TUTTI gli articoli pubblicati dal 1968 a oggi. Un'ottima occasione per sbarazzarsi dei fascicoli cartacei per chi, come me, ha acquistato e conservato parecchi numeri della rivista.
Anche se la parte "italiana" della rivista risulta indiscutibilmente colorata politicamente (e per me è peccato mortale, perché la scienza non ha colore), gli articoli sono sempre sicuramente di livello medio alto e l'acquisto al prezzo di miseri 14,90 Euro, merita senz'altro.
Qui trovate la pagina del sito di Le Scienze dedicata al DVD dei primi 500 numeri.
...E speriamo di riuscire presto a buttare via anche tutta l'altra cartaccia libresca che ci ingombra casa.